Raid israeliano sull'aeroporto di Aleppo
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Raid israeliano sull’aeroporto di Aleppo

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Israele in un raid aereo ha preso di mira l’aeroporto di Aleppo nel nord della Siria, già colpita dal terremoto.

L’aeroporto di Aleppo, nel nord della Siria, è stato colpito da un raid aereo israeliano che lo ha messo fuori uso. Lo ha dichiarato il ministero della difesa siriano. “Esattamente alle 2:07 (23:07 GMT), il nemico israeliano ha effettuato un attacco aereo dal Mar Mediterraneo, a ovest di Latakia, e ha preso di mira l’aeroporto internazionale di Aleppo”, ha scritto il media locale.

L’attacco ha danneggiato la pista ma non sono state comunicate vittime nell’incursione aerea israeliana. Questo aeroporto veniva utilizzato anche per portare gli aiuti umanitari stranieri alla città. Aleppo infatti, si trova al nord della Siria, la zona duramente colpita dal terremoto del 6 febbraio. Nel nord del paese vivono i ribelli del regime di Damasco che ha cercato in tutti i modi di rallentare e bloccare gli aiuti destinati alle vittime del terremoto. Più di 80 aerei per gli aiuti umanitari sono atterrati all’aeroporto nell’ultimo mese.

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La disperazione della Siria attaccata da tutti i fronti

“Non è più possibile ricevere aerei di soccorso finché i danni non saranno riparati”, ha aggiunto. Negli ultimi anni, Israele ha effettuato centinaia di attacchi aerei in Siria, colpendo le posizioni del regime e le forze iraniane e libanesi di Hezbollah, principali alleati di Damasco e acerrimi nemici di Israele.

‘Un minuto di terremoto è stato peggio della guerra” dichiarano intanto i siriani che vivono da troppi anni nell’insicurezza e nella disperazione che li spinge soltanto a scappare dalla loro terra. ”Il primo pensiero è quello di scappare, di emigrare. Quasi tutti vogliono lasciare la Siria, sono i più poveri quelli che restano perché non hanno i mezzi per raggiungere altri Paesi” ha dichiarato il parroco francescano della comunità latina di Aleppo. La Siria perde così risorse umane per il futuro, mentre per la ricostruzione servirebbe una soluzione politica del conflitto”.

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ultimo aggiornamento: 7 Marzo 2023 12:17

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